Un ebook multimediale da 3K
Un ebook multimediale di 3K?! Ma stiamo scherzando? è impossibile!
Rinuncio a mettermi in ammollo in lavatrice per poter dire con colta parafrasi pubblicitaria: "no-o, non esiste multimedia impossibile" e vado direttamente al dunque.
Ebbene sì. Si può fare (altra citazione, questa volta cinematografica, fin troppo scontata, rinuncio anche a questa).
La questione è stata più volte posta nelle varie edizioni dei miei corsi online su: "Realizzare ebook in formato epub":
"eh, bello l'ebook multimediale, arricchito e tutto quanto. Ma così costringo gli utenti a scaricarsi centinaia di mega di roba, rischiando di esaurire con pochi libri lo spazio sul dispositivo. Bye-bye multimedia".
Ora, che l'ebook multimediale, arricchito e tutto quanto, sia bello, è tutto da vedere. Non è certo sufficiente includere in un ebook frizzi e lazzi per "arricchirlo". Potremmo anche averlo impoverito di senso e di funzione. Ma questo è un altro discorso. Mettiamoci per ora nella condizione ideale di avere un ebook ben concepito, ben progettato e ben scritto, in funzione della sua fruizione in digitale, e che dunque si avvalga in modo sapiente e oculato delle potenzialità dei lettori digitali: multimedia in primis, appunto. Cioè non consideriamo i casi - la stragrande maggioranza, temo - di libri pensati per la carta, anzi, addirittura presi dalla carta, pompati con un po' di audio e video, convertiti in epub e fatti diventare "ebook enhanced". No, non funziona così. Ma questo, dicevo, è un altro discorso.
Come rendere leggero, facilmente distribuibile un ebook multimediale?
Semplice. Sfruttando le specifiche dello standard EPUB3, supportate, per il momento in buona parte da iBooks di Apple (disponibili quindi su sistemi iOS: iphone, ipad, i-etc), mentre attendiamo che anche gli altri lettori che a chiacchiere dicono: "siamo epub-compatibili", si adeguino sul serio. Credo sia solo questione di tempo, lo standard de facto è segnato. Prima o poi persino Amazon, secondo me, se ne dovrà fare una ragione e smetterla con quel suo patetico "mobi".
Ebbene, le specifiche di EPUB3 prevedono espressamente l'inclusione di risorse editoriali "remote" in un ebook. Contenuti, cioè, che non vengono inglobati nell'epub, ma lasciati da qualche parte sul web, e riferiti attraverso il loro URL (il link, insomma).
Per abilitare questa opzione, su iBooks, è necessario "accendere" l'impostazione: "Contenuto in linea":
E così, quando da iBooks si aprirà un libro in formato EPUB3 che usa questa opzione, vedremo il contenuto multimediale in "streaming", senza cioè averlo scaricato sul dispositivo, ma preso man mano dalla rete, come quando guardiamo un filmato su youtube o ascoltiamo la radio online:
Se l'opzione non è abilitata, e il libro invece la richiede, alla sua apertura veniamo accolti da una richiesta specifica, a cui bisogna acconsentire. Se non lo si fa, gli oggetti multimediali del libro, ovviamente, non si avviano:
Volete vederlo in azione?
Scaricatevi l'ebook in formato epub3 di esempio qui. Se avete un iPad, dovreste sapere come aprirlo da lì (il modo più semplice, ad esempio, consiste nel leggere questo articolo sull'ipad. Il link per il download dell'ebook dovrebbe chiedervi l'apertura di iBooks). Altrimenti, mi secca un po' dirlo ma purtroppo è così, di questo esempio ve ne fate ben poco, a meno che non vogliate vederlo sul vostro computer usando l'estensione di Chrome per la lettura di EPUB3: Readium.
Coloro che non hanno frequentato il corso su come "Realizzare ebook in formato EPUB" o che non hanno nozione dei codici di sviluppo di ebook in formato EPUB, possono fermarsi qui. E sperare che questa tecnica venga usata più diffusamente dagli editori per la distribuzione dei loro ebook "arricchiti" senza ricorrere alle famigerate "app" e senza riempirvi il disco all'inverosimile.
Gli altri invece, curiosi sulla particolare soluzione tecnica impiegata e in grado di comprenderla, si accomodino dietro le quinte. Vi faccio vedere come si fa.
Come sapete, il formato EPUB è un formato aperto. In pratica, fornendovi il file .epub, vi ho fornito anche il suo codice sorgente. Questo è vero in generale, a patto che non si siano usate tecniche di DRM di criptaggio dei file (odiose).
Dunque, un-zippate il file .epub e guardate come è fatto. In particolare, il segreto è tutto nel file "content.opf", nella sezione "manifest" in cui si dichiarano i vari "asset" dell'epub:
Avete notato l'attributo: properties="remote-resources" applicato a quei contenuti HTML che prevedono il riferimento di risorse multimediali remote? Sì, significa proprio quello che avete intuito.
Notate che la risorsa multimediale stessa, pur non risiedendo fisicamente nel pacchetto epub, necessita di essere dichiarata come item a parte, indicandone l'URL nell'href corrispondente.
Guardiamo ora come il file HTML riferisce la risorsa remota:
Molto semplice. La sintassi è identica a quella che già conoscevate per gli ebook con multimedia inglobati, semplicemente l'attributo "src" invece che riferirsi in modo relativo ad un oggetto nella cartella di epub, è ora un URL, puntato verso il web. Non dimenticatevi il contenuto di fallback che va messo all'interno del tag <video> o il tag <audio>.
Tutto qui. Mi raccomando, fatene buon uso :)
Aggiornamento
Subito dopo la pubblicazione di questo articolo, Mario Pireddu precisa su Facebook che anche su tablet con Windows 8, usando la app Libro+, l'ebook multimediale si vede correttamente. La stessa app è utilizzabile anche in versione desktop su PC Windows 8. Su Android, utilizzando la app IDEAL Group Reader, l'ebook funziona, tranne il video che non è mostrato all'interno della pagina, ma su un'applicazione esterna.
Beh, in generale sono ottime notizie! Quando dicevo: "è solo questione di tempo" non immaginavo così poco tempo. Meglio così :)
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